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Mario Chiappini

Erba, dicembre 1980

« […] Realtà e utopia
Il Ceppi crede in questa possibilità e la propone in pregevoli forme d’arte.
La realtà è ben presente nella sua opera e si direbbe che è proprio essa nella sua presenza peggiore a spingerlo alle contrapposizioni rappresentative, che, nel loro movimento, dinamismo, non vogliono essere solo estetiche, ma anche propositive di una diversa qualità di vita, la sia proposta di una diversa qualità di vita la realizza con stupende creazioni pittoriche e scultoree librate tra realtà, sogno e speranza utopica. La struttura bloccata, il simbolo della scala o dell’albero mostrano un cosciente e preciso orientamento, un’aspirazione ad ascendere, un appello all’evoluzione e non all’involuzione esistenziale dell’essere umano. Così è nella grande composizione scultorea dove passato e presente si rinviano, nelle composizioni con strutture di cristallo in cui la storia è letta nel suo farsi, nella statua del vescovo a struttura bloccata, nelle figure dentro un corpo cilindrico, nelle composizioni con scala o albero alla base della composizione o in alto, quali termini della vita umana e trascesa. Tutto qui è meditazione esistenziale, desiderio costante di una diversa qualità di vita espresso nei simboli dell’incontro, della scala, dell’albero e tutto inoltre è raffigurazione altamente estetica. Le idee in Ceppi mai resistono a lasciarsi trasformare in espressione, realizzazione artistica.»

2023 © Prof. ALBERTO CEPPI – Pittore / Scultore
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