Carla Maria Colombo
Dal catalogo di Alberto Ceppi
« […] e anche nella scultura di Alberto Ceppi scorre sottinteso il filo rosso di un messaggio atto a scuoterci dalle quotidiane certezze della nostra cultura: quegli alberelli irti e scheletrici, messi a nudo nella loro estenuante scabrosità, ricostruiti, non senza qualche violenza, come il laboratorio sono lì ad avvertire l’uomo della sua fragilità e del suo quotidiano soffrire.
Ma un lucido frutto della natura, un dolcissimo profilo femminile, una scala che sale alta verso il cielo sono altrettanti segni, imprevedibili rinvii verso una più ampia dimensione.
Perché nel nostro presente, per tanti versi così distratto e disincantato, si proietti il respiro e la luce dell’arte.»