Stefano Gattei
« […] Ogni artista espone in una mostra il proprio percorso emotivo fino a quel momento. Ma è una fotografia sfuocata, poiché l’emozione non si fa facilmente fissare: la vita è “ scettica”, nel senso greco sképsis, ricerca. Ed è una ricerca senza fine, continua tensione verso la certezza per il credente e curiosità di un ignoto mai completamente raggiungibile per chi non crede.
L’uomo è per natura portato ad interpretare un viaggio oltre le colonne d’Ercole del quotidiano, “per seguire virtute e canoscenza”. Non sempre il viaggio ha successo. Ma la soddisfazione, se non nel raggiungimento dell’obiettivo, risiede almeno nel salire qualche gradino: nella “ricerca continua, persistente e inquieta della verità” (sono le parole di un laico, Karl Popper). E quella di Alberto Ceppi è una ricerca personale e coinvolgente, pur velata di certezza, del divino e dell’uomo. Di un uomo come Sisifo, però (diversamente da quello di Camus), che nell’incessante lotta con i problemi può essere felice.»